Interruzione: ECONOMIA  SOLIDALE
Telaio: Un gruppo di persone immagina una società libera dal concetto di interesse. 
Il ragionamento che fanno è questo: se mettiamo dei soldi in banca (parliamo di persone con redditi medio bassi, cioè la maggior parte di noi) gli interessi che percepisco servono si e no a pagare le spese. Però se chiedo un prestito mi spennano. Allora perché non mettere il nostro denaro insieme e farlo circolare?
Creiamo una banca molto particolare: una banca cooperativa con soci sparsi sul territorio che ha come scopo quello di creare un modello alternativo di finanza non speculativa al servizio delle persone e delle piccole realtà imprenditoriali.
Cioè ogni socio detiene una sola azione e tutti hanno lo stesso peso nell'elezione del consiglio direttivo. La missione di questa banca non è di creare profitto, ma di prestare soldi ai propri soci nella forma il più conveniente possibile, secondo un idea di economia libera dal concetto di interesse.
La maggior parte delle persone pensa di pagare l'interesse solo quando chiede un prestito in banca, non è cosi. In genere chi produce beni di consumo paga interessi alla banca e poi li scarica sui prezzi. Se facciamo i conti su quello che si compra per vivere, la gente paga in media sui prezzi di beni di consumo circa il 45% di interesse, secondo le ricerche effettuate dall’economista tedesca Margrit Kennedy: l'80% della popolazione tedesca paga più interesse in ciò che compra rispetto all'interesse che guadagna dai propri conti correnti o dagli investimenti finanziari. Poi c'è un 10% che guadagna tutta la rendita di interesse che ha perso quell'80% della popolazione e solo il rimanente 10% va in pareggio.
Nella BS i propri risparmi non generano interesse, e non c'è nessun azionista che a fine anno si spartisce gli utili. I prestiti sono concessi a un costo che serve solo a ripagare le spese di gestione e di rischio, che è intorno al 2,5%  e viene calcolata come se fosse un tasso di interesse.
Un tasso fisso che in media è del 2,5%, è reso possibile grazie al meccanismo matematico che rende sostenibile l'intero sistema che funziona cosi: 
a)- In questo primo esempio vediamo il nostro socio che risparmia il primo mese 1 moneta, il secondo mese un'altra moneta, idem per il terzo mese. A questo punto ha messo 3 monete e ha guadagnato 6 punti di risparmio perché in questi mesi il suo denaro viene automaticamente prestato ad altri soci. Ora il 4° mese il nostro socio preleva le sue 3 monete risparmiate e in piu' ne chiede 3 in prestito che restituisce nello stesso arco di tempo in cui ha maturato i punti di risparmio, cioe' in 3 mesi. A 6 punti guadagnati corrispondono 6 punti consumati e il sistema è in equilibrio. 
b)- Una coppia di coniugi compra casa nella campagna chiedendo un prestito a una banca tradizionale, arrivando a pagare un tasso variabile del 13,7%. Con la BS incomincia a risparmiare denaro. Dopo pochi anni, maturati i punti di risparmio, trasferisce il mutuo dalla banca tradizionale alla BS,  passando a un tasso fisso dell'1,4% per 10 anni e vedendo i propri debiti ridursi ogni mese. Nella banca tradizionale il debito non tende a ridursi: nel  pagare l'interesse, solo una piccola somma va a ridurre il debito. In questo modo invece la coppia può sostenere meno spese. Una volta finito di ripagare il loro mutuo per la casa, dopo qualche mese può anche prelevare i propri post-risparmi, circa 20.000 euro che gli erano stati versati su un conto bancario tradizionale, poiché tutti i soci BS hanno bisogno anche di un conto di questo tipo per i pagamenti e i prelievi. Se poi un socio risparmia per 30 anni e non chiede mai prestiti è ovvio che in un sistema del genere che non matura interessi ci rimetterà per via dell'inflazione.
Il concetto fondamentale, però, è che la BS non guarda  solamente alle persone come singoli individui, ma lavora con una collettività e perciò i punti di risparmio che una persona ha accumulato può regalarli ad un altro che ne trae beneficio: il prestito come reciproca solidarietà fra le persone. 
Con la BS, un socio può chiedere un prestito anche se non ha mai risparmiato. 
Se per esempio chiede in prestito 3 monete è però obbligato ogni mese a restituirne due. Una per ripagare il prestito chiesto, l'altra per contribuire alla sua quota di risparmio e così via. Alla fine dei tre mesi avrà guadagnato i 6 punti necessari per il prestito che aveva preso in anticipo. Tutto questo grazie al meccanismo del post risparmio.
Inizialmente la BS sarebbe molto concentrata sulle economie locali. 
Per esempio, facendo investimenti che si svilupperanno su 2 generazioni, non solo per un paio di anni e poi sparire. Questo è quello che potrebbe definirsi economia sostenibile.
E' molto difficile oggi avere piccole aziende. E devi avere risultati molto, molto buoni se vuoi che le grandi banche credano nella tua azienda. BS è di vitale importanza nell’aiutare ad avviare aziende, così che i giovani possano rimanere a vivere sul territorio e trovare lavoro.
Altro fiore all’occhiello della BS è il “risparmio di supporto” che consiste nel raccogliere risparmio per una finalità ritenuta utile dalla collettività. Ad esempio, una chiesa può chiedere un prestito utilizzando i punti risparmio accumulati dai soci che hanno aderito al "risparmio di supporto”.
Un'economia, quindi, libera dal concetto di interesse e perciò non al servizio della speculazione: un’economia solidale.

 

        Banca Solidale

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