La Città della Luce

“Sono le nostre azioni che contano. I pensieri, per quanto buoni, sono come perle false, fino a che non vengono trasformati in azioni”

Secondo un rapporto delle Nazioni Unite oggi circa 100 milioni di bambini ogni giorno fanno della strada la loro casa: orfani, abbandonati, in fuga per sottrarsi a maltrattamenti e abusi sessuali, questi “figli di nessuno” vivono solo di soprusi e umiliazioni, privati di qualsiasi diritto, persino di quello di esistere. Spesso neppure iscritti all’anagrafe dai “genitori”, per i loro Paesi  è come se non ci fossero: veri e propri fantasmi. Ma fantasmi che hanno fame, sete, sogni e tanta rabbia. La stessa rabbia che sovente li rende facile preda di adulti senza scrupoli, trasformandoli in piccoli delinquenti che la società bene è pronta ad additare e condannare, ma non a sforzarsi di comprenderne il perché .

Ed in tanto orrore la nostra associazione ha dedicato ogni sua energia all’assistenza di bambini di strada ancora più sfortunati, sventura nella sventura:  i bambini orfani e abbandonati non vedenti, sottraendoli nel tempo, per la loro stessa fragilità, a turpi mercimoni, quali schiavitù, traffico d’organi, sessuale ed altre atrocità.

Oggi coltiviamo un sogno: la creazione in Perú di una “Città della Luce”, dotata di palazzine residenziali, aule di riabilitazione, particolari supporti uditivi, olfattivi, tattili, quali il percorso dell’acqua, degli odori, etc., aule scolastiche, mense, strutture sanitarie, parchi giochi e relax, pavimentazioni esterne in porfido, marmo e sassi tondi (per fornire segnalazioni tattili e di sicurezza), palestre, piscine,  un supporto elio-termico, completamente indipendente dal punto di vista energetico (progetto europeo Aragón), basato su una galleria solare la cui copertura, realizzata con pannelli solari termofotovoltaici, provvederà a soddisfare il bisogno energetico della città. Per compensare l’intermittenza del sistema di produzione ad energia solare, la città disporrà di un sistema ibrido idraulico fotovoltaico, realizzato con un lago artificiale ed un generatore di energia elettrica a turbina. Inoltre, tutti gli edifici e le varie strutture produrranno autonomamente l’energia necessaria al fabbisogno energetico interno, attraverso l’integrazione armoniosa di sistemi di tecnologie innovative termo-fotovoltaiche nella loro architettura. Questi sistemi, infatti, consentono di captare l'energia irradiata dal sole attraverso le pareti e i tetti degli edifici, attuando una vera e propria cogenerazione di energia elettrica e termica, agendo sia come condizionatori climatici, sia come elementi fotovoltaici.

Il progetto avrà valenza replicabile in altri Paesi sudamericani come in quelli africani (dove noi operiamo tramite la Fondazione FAIB).

Accogliendo tutti i bambini peruviani, orfani e abbandonati, non vedenti, oggi ospitati in diverse nostre strutture, la “Città della Luce” aprirà le porte anche a tutti quei bambini di strada afflitti da pari handicaps, quali audiolesi, non parlanti e diversamente abili in senso lato, dotandosi la stessa, cammin facendo, di tutte le strutture ad hoc.

Del progetto vi mostriamo il relativo plastico:

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